In Italia chiunque, senza alcun requisito, può praticare la professione di interprete di conferenza o di traduttore. Queste figure professionali non sono regolamentate e non sono dotate né di albo, né di ordine di categoria.
Come si fa, quindi, a scegliere un interprete di conferenza professionista?
Proprio per regolamentare le professioni non riconosciute, nel 2013 è entrata in vigore la Legge 4/2013. Su questa base e grazie al grande lavoro delle associazioni professionali, tra cui anche AITI e Assointerpreti, di cui faccio parte, è nata la Norma UNI 11591:2015.
La norma tecnica UNI 11591:2015 descrive le “Figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell’interpretazione” e definisce con precisione le conoscenze, abilità e competenze richieste a noi traduttori e interpreti.
Per i consumatori la certificazione rappresenta una garanzia, perché spiega esattamente che cosa distingue i professionisti dagli operatori amatoriali o non professionali. Proprio per questo ho scelto di certificarmi.
Per diventare interprete di conferenza certificata ho sostenuto un esame pratico in consecutiva e in simultanea, sia dall’italiano al tedesco, sia dal tedesco all’italiano. Nella seconda parte ho superato un test scritto che riguarda la norma e nella terza un esame orale inerente ai requisiti della professione e ai contenuti della norma UNI 11591:2015.
Sono interprete di conferenza certificata in conformità alla norma UNI 11591:2015 dal 2020 e il mio numero di certificato è: TRAINT2020-00122, verificabile sul sito Accredia.
Sul sito di AITI trovate spiegazioni molto dettagliate sulla norma e le risposte a ulteriori domande, come ad esempio A che cosa serve una norma UNI per traduttori e interpreti.
Aggiornamento della norma UNI 11591:2015
La norma sta per essere revisionata ed è entrata nella fase di Inchiesta Pubblica Finale con il codice progetto UNI1608002.
L’IPF è appunto pubblica e quindi chiunque sia interessato può scaricare la bozza di norma (selezionare nel menu a tendina ‘attività professionali non regolamentate’) ed entro il 28 maggio 2022 presentare i propri suggerimenti e commenti.